La classe 3Es del Liceo Copernico ha tenuto un colloquio telematico con lo scrittore Alessandro Franzoso, autore del libro #Disobbediente (De Agostini, 2018), testo che svela la corruzione e l’omertà ancora presenti nel campo lavorativo italiano e apre una finestra sulla questione del ruolo del whistleblower, cioè colui che denuncia comportamenti illeciti tenuti nei luoghi di lavoro.
Nonostante #Disobbediente sia un libro che parla del mondo degli adulti, ogni singola parola è stata scritta, pensata e dedicata ai ragazzi, non solo della nostra generazione, ma anche di quelle future (come ci testimonia la dedica nella prima pagina). L’obiettivo risulta essere quello di imprimere nelle nostre menti un esempio di fermezza morale, che vada oltre al vantaggio personale, di etica e di amore per la giustizia, plasmate non secondo la testa ma secondo il cuore. Soprattutto in un periodo come questo, in cui il mondo sembra sul punto di implodere, noi giovani rimaniamo da soli o con adulti incapaci di farci da guida, egoisti, affaristi, senza valori nobili; è proprio così, gli adulti ci appaiono più infantili di noi, oppressivi e ciechi nei nostri confronti, tanto da mettere le loro aspettative davanti ai nostri talenti e desideri. Rischiamo così di imboccare una via infelice, realizzata da altri su misura per noi.
Alessandro Franzoso, con questo romanzo, ci insegna a non aver paura di rischiare, buttando all’aria il nostro “mondo in scatola” ma a spingersi più in là, per vivere con felicità e soddisfazione l’unica vita di cui disponiamo; ci suggerisce di benedire gli inciampi che ci ostacolano lungo il nostro cammino, che ci rendono ciò che siamo e che ci insegnano più di mille avvertimenti, con l’obiettivo di poter dire con orgoglio e sollievo, alla fine della nostra vita, “confesso di aver vissuto”.
Di Costanza Frati
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